Funziona cosí: il padre prega il figlio di tornare a casa, ma il figlio ritarda, ritarda e ritarda. Forse il cuore sta cercando di farlo, ma il vitale o la mente vuole giocare a calcio o a qualcos'altro. Dopo aver aspettato a lungo, alla fine il padre dà uno schiaffone al figlio. Al quel punto il figlio ascolta il padre e torna a casa.
Cosí se l'anima è molto sviluppata, e se sta disperatamente cercando di compiacere il Supremo, ma corpo, vitale e mente non sono interessati, l'anima userà la sua forza divina. L'anima non vuole accettare la sconfitta, ha preso un'incarnazione umana con questi corpo, vitale e mente per fare qualcosa per il Supremo. Se non riesce a soddisfare il suo scopo, si sente molto triste, ma tutto dipende dalla connessione di quell'anima con l'Altissimo: non tutte le anime hanno la stessa connessione.
So di un caso in cui l'anima puní un individuo, non permettendogli di parlare per quindici anni. Appena prima che questo accadesse, quella persona stava parlando con il suo Maestro, e il Maestro interiormente si disperava perché sapeva che quella punizione sarebbe iniziata. Qualche volta l'ignoranza è una benedizione: se non sai nulla dell'anima, puoi dire che la punizione è stata un incidente, o puoi dar la colpa a cause naturali, o a motivi karmici, ma qualche volta è l'anima la vera ragione per cui avete questo o quel problema, o perché avete contratto una seria malattia.
L'anima è una cosa cosí piccola, piccolissima, ma è anche potentissima. Uno dei nostri mantra indiani piú famosi recita: "Più piccola del più piccolo, tuttavia più grande del più grande, l'anima risiede nel cuore segreto dell'uomo." Come un mago, ora è piccolissima, nel cuore, ma quando diventa assolutamente enorme, come venti leoni che ti stanno di fronte, in quel momento come puoi ignorarla?From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 05, Agni Press, 1995
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