Alcune persone vogliono dimostrare quanto sono pure. Quando non mi offrono i loro pensieri, diventa molto più difficile per me. Quando me li danno, diventa mia responsabilità perché io sono l’oceano, ma se la goccia vuole trattenere quei pensieri, allora diventa più difficile.
Prendiamo l’esempio dei bambini. Alcuni bambini non vogliono fare il bagno o la doccia. Quando arriva il momento, si nascondono dai loro genitori. Se andassero vicino ai genitori, avrebbero paura che essi dicano: “Sei cosí sporco!” alla fine i genitori li obbligano a farsi il bagno o la doccia e loro la fanno molto riluttanti. Poi, i bambini in qualche modo sono contenti, ma il fatto è che essi sarebbero molto più contenti se facessero il bagno di loro volontà piuttosto che essere obbligati dai genitori. A volte vogliono fare ciò che è bene, ma non vogliono essere obbligati. Nelle loro menti hanno deciso che faranno la cosa giusta, ma nel momento in cui i genitori glielo chiedono, si ribellano. L’ego dei bambini si manifesta. Non vogliono che i genitori ne abbiano il merito. Cosí se riescono a farlo per loro conto, ricevono molta più gioia di quanta ne ricevano se sono obbligati a fare la cosa giusta.
Qui anche, un Maestro spirituale può obbligare le forze negative in qualcuno a mostrarsi. Può giusto afferrare le forze negative e prenderle ma, poi, non otterrai la stessa gioia. Se fai qualcosa per conto tuo, riceverai maggiore gioia.
Tagore scrisse un poema molto bello in cui la Madre Terra dice a Dio: “Dio, tu puoi fare ogni cosa in un batter d’occhio. Puoi seminare il seme e farlo germogliare. Poi diventerà un’enorme pianta, un albero.”
Dio risponde: “Sì, posso fare ogni cosa, ma se tu fai giardinaggio, se zappi per alcune ore e, poi, metti un piccolo seme nel terreno e lo osservi germinare nel corso del tempo, allora sarai in grado di dire al mondo: ‘Guarda! Ho lavorato cosí duramente. Ora ho ottenuto i risultati.’”
Gli sforzi personali ci danno un’enorme gioia. I genitori possono obbligare i bambini a fare la cosa giusta, ma i bambini riceveranno più gioia se lo fanno da soli. Altrimenti, ci sono tutte le possibilità che si ribellino.
Se qualcuno vi offre un mango, ricevete molta gioia, ma, se sapete come arrampicarvi sull'albero e cogliete il mango da soli, otterrete di sicuro infinitamente più gioia. Quando fate qualcosa personalmente, ottenete sempre più gioia.
Se riuscite ad alzarvi da soli alle sei del mattino per pregare e meditare, sarete cosí felici, ma se i vostri genitori devono spingervi o i vostri amici devono farvi alzare, sì, mediterete, ma non otterrete la stessa gioia perché siete stati aiutati da una terza persona. A volte, potreste essere infastiditi. Da una parte, volete alzarvi ma, da un’altra parte, non volete che altri interferiscano
Per ritornare alla domanda, quando date i vostri pensieri negativi al Maestro spirituale di vostra volontà, è più facile per lui aiutarvi a trasformarli. Quando li trattenete, egli è obbligato ad agire come un genitore che sta obbligando i bambini a fare la cosa giusta, ma non otterrete la stessa gioia.From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 38, Agni Press, 2005
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