Supponiamo che tu sia la più bella persona sulla terra e qualcun altro sia la persona più potente. Tu sei la bellezza incarnata e lui il potere incarnato. La natura umana è tale che entrambi non siete soddisfatti. Tu penserai che il potere è più importante della bellezza ed egli penserà che la bellezza sia più importante del potere.
Allora Dio ti dice: “Ti diedi la bellezza. Ora cerca di generare più bellezza nel tuo cuore, nella mente, nel vitale, nel corpo.” All’altra persona, Dio dirà: “Ti diedi il potere. Ora puoi avere più potere nel tuo cuore, nella mente, dappertutto.”
Dio vuole che tu sia una rosa e Dio vuole che lui sia un loto. Allora ciascuno di voi può diffondere la propria unica fragranza, ma tu non sei soddisfatto con quello che hai. Tu vuoi ottenere quello che ha lui e lui vuole possedere quello che hai tu. La vostra insoddisfazione è la divergenza che vi divide. La storia umana è sempre stata la storia dell’insoddisfazione.
A volte può succedere che Dio possa darci più capacità in campi diversi. Nella tua sete di potere, piangi e implori Dio. Infine, Egli può dire: “Bene, diamogli un po’ di potere. Se gli do un po’ di potere, allora lavorerà meglio per Me.” E a quello che sta piangendo per la bellezza, se è Volontà di Dio, Egli può dire: “Diamogli un po’ di bellezza. Forse farà un lavoro migliore per Me.”
Allora Dio dice: “Se do ad entrambi un po’ più di compassione, un po’ più di luce, poi ciascuno sarà in grado di fare di più.” Dio iniziò con una capacità, ma se Egli vuole darvi più capacità in campi differenti, allora sarete in grado di ispirare più persone sulla terra. Più capacità avete in differenti campi più opportunità state ricevendo, dal punto di vista spirituale, per ispirare le persone.
Se andate in un giardino molto grande, là vedrete ogni genere di fiori. Come sapete quale fiore stia per conquistare il vostro cuore, quello grande o quello piccolo? Tutti sono necessari.
Similmente, tutte le note della scala musicale sono necessarie, ma mi piace di più il 6½. Quella nota mi dà più gioia del 4½ o 5½. Quelle note sono pure necessarie per salire al 6½, ma non appena sento il 6½, il mio cuore si scioglie assolutamente. Quando salgo all’8 e poi discendo al 6½, quanto posso cantare nell'anima là! Mentre, se discendo al 4½, trovo che sia una nota arida, ma ancora, tutte le note sono necessarie, tutte le tre ottave sono necessarie. Se suono solo il 6½, che genere di melodia sarà? Cosí uso tutte le note, ma quando arrivo alla mia più favorita, ricevo la massima gioia.From:Sri Chinmoy,Sri Chinmoy risponde, parte 38, Agni Press, 2005
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