Sri Aurobindo trascorse quasi quattordici anni in Inghilterra dai sette ai vent'anni. Fu studente al King's College di Cambridge dall'ottobre 1890 all'ottobre 1892 ed era considerato uno dei più brillanti studiosi classici emergenti dell'epoca. Tornato in India nel 1893, si tuffò nella causa del nazionalismo e in seguito fu arrestato. Dopo essere stato detenuto per dodici mesi nel carcere di Alipore, Sri Aurobindo fu rilasciato. Alla fine, si ritirò in isolamento a Pondicherry, nel sud dell'India, per dedicarsi interamente al suo lavoro interiore e spirituale.
Sri Chinmoy trascorse i suoi primi anni dal 1944 al 1964 come residente permanente dello Sri Aurobindo Ashram a Pondicherry. Ricevette il darshan di Sri Aurobindo quattro volte l'anno mentre Sri Aurobindo era nel fisico.
Il 15 agosto 1947, il giorno del 75° compleanno di Sri Aurobindo, l'indipendenza dell'India fu finalmente conquistata e Sri Aurobindo emise il suo storico messaggio alla nazione. In questo messaggio Sri Aurobindo parlò del significato profondo e personale per lui del 15 agosto:
> "Il 15 agosto 1947 è il compleanno dell'India libera. Segna per lei la fine di una vecchia era, l'inizio di una nuova era. Ma possiamo anche farne, con la nostra vita e agire come una nazione libera, una data importante in una nuova era che si apre al mondo intero, al futuro politico, sociale, culturale e spirituale dell'umanità.
> Il 15 agosto è il mio compleanno, ed è per me naturalmente gratificante che abbia assunto questo vasto significato. Prendo questa coincidenza, non come un caso fortuito, ma come sanzione e sigillo della Forza Divina che guida i miei passi nell'opera con cui ho iniziato la vita, l'inizio della sua piena fruizione...."Le poesie di Sri Chinmoy in questo volume ci offrono una biografia poetica della vita di Sri Aurobindo, dai suoi primi giorni da ragazzo a Londra, fino alla sua autorealizzazione e alla sua trasformazione nell'"Avatar dell'Era", che fu presagita fin dalla sua nascita. Come scrisse il grande studioso M. P. Pandit quando lesse per la prima volta queste poesie quasi mezzo secolo fa, "Ogni poesia celebra un punto di riferimento ed è elevante."
Il poeta ha avuto la fortuna di ricevere un incoraggiamento diretto dallo stesso Sri Aurobindo nel suo viaggio poetico. Nel 1946, all'età di quattordici anni, il giovane Chinmoy tradusse la storia di Sri Aurobindo "Kshamar Adarsha" ("L'ideale del perdono") in duecento righe di versi bengalesi. Questa poesia fu letta a Sri Aurobindo dal suo assistente letterario, Nirodbaran. Sri Aurobindo osservò: "È un bel pezzo di poesia. Ha capacità. Digli di continuare."
Il poeta in erba di quegli anni ha scritto più di 52.000 poesie in inglese e sta attualmente lavorando a una serie speciale di 27.000 poesie che ha chiamato Twenty-Seven Thousand Aspiration-Plants. Si può dire che le poesie di questo volume: "L'Infinito: Sri Aurobindo", che sono ispirati dal più profondo amore, ammirazione e devozione di Chinmoy per Sri Aurobindo, rappresentano un puro flusso di espressione e sentimento che scorre attraverso il suo mattino lirico.From:Chinmoy,Sri Aurobindo: L'Infinito, Agni Press, 1997
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