Quando meditiamo, se riusciamo a prendere coscienza del nostro respiro, ci aiuterà a prendere coscienza del grande Soffio divino, di cui siamo gli strumenti. Quando iniziamo a meditare, se il flusso del prana è spontaneo, costante e senza ostacoli, allora l'essere interiore è in grado di portare avanti la ricchezza interiore e far sentire, appagare e realizzare l'Altissimo dalla personalità esteriore.
Ora, come possiamo sfruttare al meglio questo respiro vitale, questo prana? È attraverso la purezza. Più possiamo essere puri nella nostra vita interiore ed esteriore, più facile sarà per la forza vitale agire secondo la Volontà di Dio. Quando il prana diventa tutt'uno con la volontà cosmica, vediamo immediatamente un grande risultato, un grande risultato nella nostra vita interiore. Questa conquista può pervenire a noi sotto forma di pace, di gioia o di realizzazione. Quando il prana, la forza vitale, viene usato al servizio del Supremo, diventiamo il più grande orgoglio del Supremo.From:Sri Chinmoy,Fiori-Arcobaleno, parte 1, Agni Press, 1973
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