"Quando viviamo nell'anima"
Il mondo esteriore è il corpo; il mondo interiore è l'anima. Viviamo nel corpo, ma dobbiamo costantemente attenerci ai dettami dell'anima in modo che il corpo, invece di essere uno strumento cieco del destino, diventi un canale perfetto per la manifestazione divina del Supremo nel fisico.
Quando viviamo nell'anima, abbiamo l'esperienza spontanea della realizzazione. Ma se viviamo nel corpo, avremo l'esperienza spontanea della frustrazione e della miseria. Il nostro successo e il nostro fallimento hanno ben poco a che fare con l'esperienza di Dio e l'operare di Dio nel mondo fisico.
Egli è il nostro successo,
Egli è il nostro fallimento,
Egli è colui che agisce e l'azione. Se possiamo vedere la presenza di Dio in ogni azione, quindi vedere l'azione stessa come Dio e, poi, il risultato - successo o fallimento - come Dio e, infine, colui che fa l'azione come Dio, allora tutti i nostri problemi sono finiti. Siamo veramente il più elevato Orgoglio e Visione di Dio se conosciamo il segreto di vivere nell'anima qui sulla terra e là in Cielo.
From:Sri Chinmoy,Corridori-pionieri dell'alba della pace del mondo di domani: la corsa di ultramaratona e l'auto-trascendenza, Agni Press, 1998
Sourced from https://it.srichinmoylibrary.com/prt