Domanda: A volte confondiamo forse la concentrazione intensa del vitale con una buona e potente meditazione?

Sri Chinmoy: La concentrazione e la meditazione sono due cose totalmente diverse. Si può facilmente sapere se si sta facendo concentrazione o meditazione. Quando è concentrazione, c'è un'intensità enorme, come una freccia che entra nel bersaglio. Questo si chiama concentrazione. Ma la vera natura della meditazione è di portare la pace nell'intero essere, specialmente nella mente. L'intensità c'è, ma l'intensità è inondata di luminosità, mentre quando ti concentri potrebbe non essere necessario avere la massima luminosità.

La concentrazione vuole risultati immediati. È pronta ad ottenere qualsiasi cosa, per così dire, con le buone o con le cattive. Ma la meditazione non lo farà. La meditazione ha a sua disposizione un tempo infinito. Ciò non significa che la meditazione trascuri l'istante, no: apprezza l'istante, ma allo stesso tempo in esso vede il tempo infinito. Ecco perché la meditazione ha dentro di sé una pace infinita.

Quindi, se si conosce il risultato che si ottiene dalla concentrazione e dalla meditazione, non si può sbagliare, sono due cose differenti. L'intensità del vitale al momento della concentrazione non è negativa se proviene dal vitale purificato e non dal vitale esigente. Il vitale è un'ottima cosa, è come un cavallo molto dinamico, ma la domanda è: come lo utilizziamo. La maggior parte delle persone usa il vitale nel mondo della passione, della disarmonia, della discussione, dell'avidità; ma questo stesso vitale può essere usato come forza dinamica per combattere l'ignoranza, l'imperfezione e la morte. Quindi, se possiamo usare un vitale purificato al momento della concentrazione, allora il nostro successo sarà molto soddisfacente e ci assicurerà che la Realizzazione della nostra Meta sulla Terra non è solo un sogno.

From:Sri Chinmoy,Chiromanzia, reincarnazione e stato onirico, Agni Press, 1977
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