Sul sentiero, per il sentiero

Alcuni discepoli hanno lasciato il nostro sentiero e, ahimè, me ne danno la colpa. Chiedono, perché li ho tenuti per così tanto tempo? Sentono che avrei dovuto sapere che non erano più destinati al nostro sentiero; avrei dovuto chiedere loro di andarsene dieci o quindici anni prima in modo che potessero godersi la vita! Desidero dire che finché un discepolo è soddisfatto e disposto a restare, lo terrò nella mia barca, a meno che non faccia qualcosa di spiritualmente sbagliato. Ma alcune persone pensano che io debba essere incolpato. Prima vogliono stare con me; ma dopo qualche tempo, se li tengo come discepoli, allora mi sbaglio: avrei dovuto chiedere loro di abbandonare il sentiero.

Alcuni ex discepoli criticano il nostro sentiero, mentre alcuni ex discepoli sono neutrali. Ancora, ci sono altri ex discepoli che sono tutti per noi, tutti per noi. Un ex discepolo ha combattuto per la nostra causa negli ultimi cinque o sei anni. Inimmaginabilmente sta servendo e servendo il Supremo in me! Senza aspettarsi niente in cambio... niente, niente, niente. Innumerevoli gli articoli ha scritto a favore del nostro sentiero. Quell'uomo è così buono, ma non vuole stare davanti a me perché sente che gli manca la purezza, mentre tutti i miei discepoli sono così puri! Dice che non è abbastanza puro per avvicinarsi a me; non osa. Ma ha scritto in difesa del nostro sentiero migliaia, non centinaia di articoli. Non credo che nessun discepolo l'abbia fatto.

Ci sono parecchi buoni ex discepoli che non vogliono essere associati a persone contrarie al nostro modo di vivere.

From:Sri Chinmoy,Il Sentiero del mio Pilota Interiore, Agni Press, 2015
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