Andai alla casa di Ramana Maharshi. In quel momento non ebbi alcun problema a scomparire dall'Ashram, perché non lavoravo per Nolini. Chi lo avrebbe saputo se non andavo a lavorare per un giorno? Non c'era stato nessun problema! Mi ero rasato completamente i capelli e indossavo un perizoma. Dopo stavo tornando in treno e non avevo soldi. Arrivò il controllore del biglietto. Avevo solo un cronometro. Se non avevi soldi, il controllore del biglietto sequestrava i tuoi averi.
Il controllore del biglietto entrò nel nostro scompartimento. Sui treni indiani, si possono aprire completamente i finestrini. Ora, a quei tempi ero un atleta, e mi arrampicavo dalla finestra! Non volevo rinunciare al mio cronometro, che costava forse due o cinque dollari. Il treno era in movimento. Quando sono saltato dalla finestra, sono atterrato a trenta metri di distanza, non a un metro! Come è successo? So volare? A trenta metri di distanza sono atterrato, in una risaia. Era inimmaginabile! Ero così sporco. Iniziai a cercare uno stagno. Ma non mi successe niente, assolutamente niente, saltai e basta!
Camminai un po' e poi trovai uno stagno. C'era un albero di mango e un ramo pendeva solo un metro o giù di lì sopra di me. Iniziato a lavarmi e lavarmi.
A questo punto era ormai molto tardi, forse mezzanotte o l'una. Mio fratello non riusciva a trovarmi. I membri della mia famiglia erano preoccupati e agitati. Dove potevo essere? L'intera giornata era passata e ora era notte fonda.
Finalmente tornai a casa di mia sorella. Erano stati tutti preoccupati per tutto il giorno, tranne una persona: Lily. Non era preoccupata, ma non disse nulla ai nostri familiari. Ed era lei quella che mi amava di più! Allora, cosa successe?
Quando tornai, mi fecero tutti i tipi di domande. Ma Lily disse: "Sri Aurobindo è venuto a consolarmi, e poi mi ha mostrato cosa stavi facendo: come sei saltato giù dal treno, come sei caduto e poi come ti stavi lavando vicino all'albero di mango." Sri Aurobindo le mostrò tutto, quindi non era preoccupata. Gli altri continuavano a chiedersi: dove ero andato, dove ero andato?
Quella fu la mia prima esperienza alla casa di Ramana Maharshi. Quando andai là, guardavo la statua di Ramana Maharshi. Era molto bello. Poi, alla mia sinistra, vidi la Madre e Sri Aurobindo. Stavano versando lacrime, lacrime, lacrime, quindi dovetti tornare. A quel tempo volevo accettare il sannyasa, ma non funzionò!
From:Sri Chinmoy,Solo un potere, Agni Press, 2015
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