Possiamo pregare interiormente per qualunque cosa riteniamo sia la migliore; ma esteriormente non dovremmo entrare nella mischia politica, perché ciò non aiuterà affatto il nostro progresso interiore. Il nostro progresso interiore dipende dalle nostre preghiere interiori. Potremmo sentire che una parte ha ragione. Se sentiamo che una parte ha ragione, sicuramente abbiamo tutto il diritto di pregare il Supremo per la vittoria di quella parte particolare. Poi dobbiamo arrenderci e dire: "Supremo, sento che questo lato è di gran lunga il migliore, quindi ti prego per il suo successo. Ma se questa parte fallisce, porrò i risultati ai Tuoi Piedi con uguale felicità."
Prega sempre per qualunque cosa ti senta meglio. Se vuoi fare qualcosa di buono, dipende dai tuoi sentimenti. Senti la necessità di aiutare il tuo paese. Pregare per il miglioramento del tuo Paese non è un desiderio comune; è una grande aspirazione. Pregare per il proprio Paese non è come uno sciocco desiderio di avere cinque case o dieci automobili – no! Ci sono certi desideri che valgono quanto l'aspirazione. In quel momento non rimangono desideri; diventano l'aspirazione stessa. Pregare per il miglioramento e l'avanzamento del tuo Paese è sicuramente un'aspirazione interiore.
Se la tua preghiera non ha successo, non sentirti infelice. Hai il diritto di pregare per la cosa giusta, ma i risultati li devi mettere ai piedi di Dio. Il Signore Krishna ci ha insegnato: "Tu hai il diritto all'azione, ma non ai suoi frutti."
Le tue preghiere interiori le apprezzerò profondamente; ma esteriormente se ti schieri da una parte ed entri nell'arena politica, Dio sa cosa accadrà. Lascia che le persone ci critichino. Dicano che siamo dei codardi perché non andiamo sul campo di battaglia. Dirò che ci sono molti modi per entrare nel campo di battaglia. Il vero campo di battaglia è dentro di noi.
Abbiamo tutto il diritto di pregare per il successo della particolare parte che scegliamo. Potremmo non essere consapevoli da quale parte si è schierato il Supremo, ma noi abbiamo ogni diritto di pregare il Supremo per la vittoria del partito particolare che abbiamo scelto, perché riguarda la nostra stessa Patria.
OGT 27. Sri Chinmoy rispose alla seguente domanda l'8 ottobre 2000 all'Aspiration-Ground in Giamaica, New York↩
From:Sri Chinmoy,Solo lacrime di gratitudine, Agni Press, 2012
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