Nel 1942 Gandhi fu arrestato e tutta l'India s’infuriò. In molti luoghi le persone tenevano processioni, usando lo slogan "Quit India" che era l'offerta del Mahatma Gandhi ai suoi fratelli e sorelle dell'India. Il giorno dopo l'arresto di Gandhi, Gandhi Buri fu coinvolta in una marcia verso una stazione di polizia. Le persone in processione volevano togliere la bandiera britannica da sopra la stazione di polizia e issare la bandiera indiana.
La polizia si mise di mezzo e avvertì i manifestanti che se si fossero fatti avanti di un altro passo, avrebbero sparato.
Tutti i manifestanti si fermarono, tranne Gandhi Buri. Ella strappò la bandiera dell'India ad uno dei ragazzi del corteo, e corse verso la stazione di polizia. La polizia prima rise di lei. "Basta, basta! Ferma! Via di qui, vecchia. Non vogliamo ucciderti!" gridavano.
Ma Gandhi Buri gridò: "Uccidetemi, non ho paura di voi. Voglio liberare mia Madre India!"
Corse verso la scala che portava in cima alla stazione di polizia. Prima che raggiungesse la scala, la polizia sparò. Con la mano destra teneva ancora la bandiera mentre cantò alcune volte: "Bande Mataram, Bande Mataram, Bande Mataram" (Madre, mi inchino a te). Poi lasciò il corpo.
Quest’anziana signora di 73 anni fu così coraggiosa che diede la vita per il suo amato Paese. C'erano alcuni ragazzi nel corteo che gridavano e urlavano contro gli inglesi, ma quando venne il momento per loro di sacrificare la vita, esitarono. Ma Gandhi Buri con devozione e orgoglio diede la sua vita. Da quel giorno, le persone che erano in quella processione divennero più ispirate a dedicare la propria vita totalmente alla libertà dell'India.From:Sri Chinmoy,Mahatma Gandhi: il cuore della vita, Agni Press, 1994
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