Domanda: Sempre quando cerco di andare oltre la mente, essa dice: "No, portami con te. Voglio andarci anch'io."
Sri Chinmoy: È un'ottima cosa quando la mente ti dice di portarla con te. Ma devi sapere cosa significa "te". In quel momento, "te" significa la tua intensa aspirazione. Sei diventato tutt'uno con la tua aspirazione, e dentro la tua aspirazione ciò che si profila è la tua anima. Quando sei diventato tutt'uno con la tua anima, cerchi di andare oltre la mente. Ora in quel momento, se la mente dice: "Ti prego, portami," devi accertarti se la mente lo sta chiedendo con devozione o con una specie di richiesta come questa: "Ti ho aiutato per tutto questo tempo e ora stai andando oltre me. Devi portarmi con te. Se è questo stato d'animo esigente che vuole essere portato con te nelle regioni dell'anima, è molto brutto. Se va là, ti creerà solo problemi. Dirà: "No, no, questo posto è molto sgradevole. Scendi, scendi. Abbiamo sperimentato molta più felicità laggiù. Scendi." Ma se è la mente devota che vuole andare con te nell'Aldilà Trascendentale, non ti creerà alcun problema. Piangerà per la tua illuminazione e trasformazione insieme a te.
Alla mente esigente, devi dire: "No, mi hai creato abbastanza problemi e ora se entro in una stanza che è tutta Luce, estinguerai la Luce e la renderai di nuovo buia. Mi creerai problemi non importa dove vado. Se vado in Paradiso, creerai l'inferno per me là."
Ma la mente devota sarà pronta ad accettare la Luce. È vero, ti ha creato problemi in passato. Ma questa volta la mente devota dice: "Ti ho torturato per molto tempo. Mi dispiace molto. Perdonami. Ora voglio andare nel luogo dove stai andando. Voglio condividere la Luce con te. Anch'io voglio crescere nella Luce. Anch'io voglio diventare uno strumento cosciente della Luce."
From:Sri Chinmoy,Meditazione: la scelta dell'uomo e la Voce di Dio, parte 2, Agni Press, 1974
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