Domanda: Quando medito, sento la mia testa espandersi e sento che qualcosa mi batte in cima alla testa.
Sri Chinmoy: Accadono due cose apparentemente contraddittorie. Da un lato, dici che la tua testa si espande; questa è la coscienza purificata che si espande nella tua mente. Dall'altra parte, i tuoi pensieri impuri, la coscienza impura, vogliono far discendere la Luce dall'alto con la forza e quando lo fanno, sentono una forte pressione. Quando le forze pure in noi vogliono far discendere qualcosa dall'Alto, non c'è pressione. Come mai? Perché quando la nostra piccola divinità alza lo sguardo e invita la divinità più alta ad entrare, vede la sua unità con l'Altissimo. È come un bambino che vede suo padre. Il bambino non ha paura, perché sa che è suo padre quello che vede. Chiama suo padre e suo padre viene da lui. Ma se invita il padre di qualcun altro, potrebbe avere paura di quella persona. Potrebbe temere che quell'uomo gli mostrerà una faccia arrabbiata e dirà: "Perché mi hai chiamato?" Questa paura viene perché il padre e il figlio non sono della stessa origine. Il figlio vede qualcuno che non conosce, quindi prova una sorta di disagio e paura.
Ora similmente, quando i pensieri impuri invitano la più alta Divinità a discendere, la Divinità è pronta a venire; ma i pensieri impuri hanno paura perché pensano di essere schiacciati. Non provano alcuna sensazione familiare. Osservando che il Divino è estraneo e strano, il non divino si sente a disagio e subisce una forte pressione sulla testa. Ma i nostri pensieri divini, i nostri pensieri puri, ricevono una sensazione familiare quando vedono la Divinità scendere in grande misura. È il non-divino in noi che ha sempre paura del Divino anche se a volte vuole vedere il Divino.
From:Sri Chinmoy,Meditazione: la scelta dell'uomo e la Voce di Dio, parte 1, Agni Press, 1974
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