La barca del salvatore dalle profondità dell'ignoto

Quando ero un bambino di cinque anni, un giorno stavo tornando a casa dalla città con mio fratello maggiore Chitta, che era già adulto. Stavamo tornando in un piccolo traghetto che era un po' come una navetta che viaggiava dal nostro villaggio alla città e ritorno. Conteneva sei o otto passeggeri, inclusi Chitta e me. Il viaggio richiedeva normalmente un'ora e mezza, poiché il fiume Karnaphuli è uno dei fiumi più ampi e selvaggi del Bengala.

In quel giorno particolare, il fiume era nella sua furia più selvaggia. Dopo un forte acquazzone, un temporale continuava a imperversare. Oltre a questa disgrazia, la barca aveva subito una grossa falla e iniziò subito ad affondare. Stava navigando nel mezzo dell'ampio fiume, ad almeno tre miglia da una delle due sponde.

I passeggeri furono presi dal panico. Loro, così come il barcaiolo, non mancavano di invocare i grandi Maestri spirituali così come gli dei e le dee cosmiche per un aiuto immediato. Rama, Krishna, Kali e Durga furono tutti invocati. Le lacrime scorrevano sulle guance di mio fratello maggiore, perché sapeva che non sapevo nuotare. Il barcaiolo chiese pietosamente aiuto, ma le barche vicine non prestarono attenzione. Anche loro erano stati colti dalla tempesta e forse stavano affrontando una calamità simile.

Lentamente, ma inesorabilmente, la barca stava affondando, affondando, portando con sé i passeggeri in preda al panico. Il fatidico momento non era lontano.

Improvvisamente, con grande sorpresa del barcaiolo e dei passeggeri, una barca si alzò, vuota, dalle profondità delle acque, proprio di fronte alla nostra barca che affondava, a una decina di metri di distanza. In men che non si dica, il barcaiolo mi afferrò e mi gettò nella barca vuota. Poi tutti gli altri passeggeri saltarono in fretta sulla barca, uno per uno. Fui abbracciato da ogni singolo passeggero. Sentivano che era stato il mio destino a salvare anche le loro vite. Quello era il giorno in cui ero destinato a morire, ma Dio decretò diversamente.

Quando la tempesta della natura fu completamente passata, due barcaioli gridarono da lontano: "Stiamo venendo ad aiutarti!" Ma in quel momento non c'era più bisogno di aiuto.

Quando si cercava veramente aiuto, non veniva da nessun essere umano. Veniva direttamente da Dio. E questo tipo di aiuto tempestivo lo otteniamo solo da Dio.

From:Sri Chinmoy,Mio fratello Chitta, Agni Press, 1998
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