È la stessa cosa con Dio. Quando parliamo di Dio, ci riferiamo all'Altissimo. È onnipotente, onnisciente e onnipresente. I buddisti usano il termine "Nirvana". Il Signore Buddha ha raggiunto lo stato di Nirvana, che è la più alta forma di beatitudine. Forse solo una persona su un milione o un miliardo saprà cos'è il Nirvana. Ma tutti sanno cos'è il silenzio. Quindi, quando il Signore Buddha parla del Nirvana, pensiamo solo al silenzio. Questo silenzio di cui parlano i buddisti non è altro che Dio, perché dentro il silenzio vediamo l'intera creazione. Dentro Dio vediamo pure l'intera creazione.
Nel silenzio assoluto siamo ben oltre la mente. In questo silenzio ci sono la pace, la luce e tutte le qualità divine. I buddisti sentono qualcosa in questo silenzio in cui vogliono crescere. Allo stesso modo, noi sentiamo qualcosa in Dio e stiamo cercando di crescere nella Sua Infinità, Eternità e Immortalità. Ma quelli che seguono il sentiero del Signore Buddha e quelli che seguono il nostro sentiero parlano assolutamente della stessa cosa. Queste non sono parole del dizionario; sono realtà che possiamo realizzare attraverso la preghiera e la meditazione.
Quindi i buddisti parlano di luce e noi parliamo di anima. Parlano di silenzio o Nirvana e noi parliamo di Dio. Ma è la stessa cosa. Le persone sinceramente interessate alla nostra filosofia non avranno difficoltà quando parliamo di Dio e dell'anima. Proprio come il fiore non può essere separato dalla sua fragranza, così anche l'anima non può essere separata dalla luce e Dio non può essere separato dal Nirvana o dal silenzio.From:Sri Chinmoy,La Mano di Compassione del Signore Budda, Agni Press, 1993
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