Quando la kundalini è risvegliata, l'uomo è pienamente consapevole del mondo interiore. Sa che il mondo esteriore non può soddisfare i suoi bisogni interiori. Ha fatto emergere la capacità del mondo interiore, ed ha realizzato che essa è molto superiore rispetto a quella del mondo esteriore. Ha portato alla luce i poteri nascosti ed occulti presenti in lui, e potrà usarli in modo appropriato o farne un uso scorretto. Quando utilizza in modo divino i poteri della kundalini, diventa il vero orgoglio della Madre Suprema; quando ne fa un uso scorretto diventa il peggior nemico della coscienza incarnata dell'uomo e della sua personale evoluzione.
Così come a tutti noi piace giocare, anche alla nostra Madre Divina ed al Padre Divino piace giocare. La Madre Divina, Parvati, ed il Padre Divino, Shiva, vogliono giocare, e vogliono che loro figlio partecipi; ma questi è addormentato, così aspettano qualche tempo. Quando ritengono che per lui sia ora di alzarsi ma vedono che non c'è alcun indizio che mostri che stia per farlo, la Madre, nel modo più affettuoso, gli dà una spinta dal basso, dal chakra muladhara, ed il Padre amorevolmente lo tira dall'alto, dal chakra sahasrara, allora il figlio si alza.
Se il figlio si trova in uno stato di coscienza buono, divino, quando si alza dice: "Mi avete aspettato così a lungo, mi dispiace, vi prego di scusarmi. Voglio giocare con voi! Via, cominciamo!" Allora la Madre nel modo più affettuoso insegna al figlio, con il suo potere dinamico, come prendere parte al gioco Cosmico nella maniera assolutamente migliore. Ed il Padre, nel modo più affettuoso, con la sua illuminante Luce interiore e la sua saggezza, fa altrettanto. Alla fine, fanno del loro figlio un giocatore unico ed eccellente: quando diventa eccezionalmente bravo, deve combattere allo stesso tempo contro tre avversari. Questi tre formidabili antagonisti sono l'Oscurità, l'Ignoranza e la Morte. Con sua sorpresa sconfigge facilmente i suoi nemici. Sua è la vittoria imperitura sui rivali sconfitti!
Se il figlio è in uno stato di coscienza non-divino, negativo, quando i genitori tentano di svegliarlo, dice loro: "Per amor di Dio non infastiditemi! Ho bisogno di dormire, solo dormire, non voglio nient'altro! Non voglio giocare!" Allora i genitori, rassegnati, dicono: "Dormi, figliolo, dormi; giocheremo senza di te."
Chiunque può praticare lo yoga kundalini se sinceramente lo vuole. Se invece si vuole soltanto studiarlo, bisogna dire che esso è degno di essere studiato con il più profondo rispetto.
I principali obiettivi dello yoga kundalini sono realizzare l'esistenza dinamica nell'esistenza statica, cambiare lo stato di coscienza più basso nello stato di coscienza più elevato, trasformare i legami del finito nella libertà dell'Infinito. L'esistenza dinamica è Shakti e l'esistenza statica è Shiva. Se Shakti non è presente in Shiva, questo rimarrà statico. Shakti, la Madre, è il Potere, ma è nel Padre che risiede questo Potere infinito.
Quando un cercatore vuole identificarsi con il Potere della Madre, deve rendere più intensa la sua aspirazione; è attraverso l'intensità che diventa uno con la Shakti. Se vuole diventare totalmente uno con il Padre divino, Shiva, è tramite l'immensità come quella del mare, che può farlo.
Qui in Occidente molti ritengono che i poteri dello yoga kundalini non siano altro che una semplice superstizione. Vorrei dire che quelli che coltivano questa idea sono totalmente in errore. Anche i veri Maestri spirituali hanno esaminato lo yoga kundalini e hanno provato di persona l'indiscutibile autenticità di questi poteri occulti.
Benedetto è colui che pratica lo yoga della kundalini come parte della scoperta del suo sé e non per ottenere poteri ipnotici, di magia nera o altre basse forme di occultismo che agiscono nel mondo vitale e dal mondo vitale. Un autentico studente dello yoga kundalini è colui che cerca di unificare il potere vitale e la conoscenza spirituale in perfetta armonia con lo spirito della vita in evoluzione. Uno studente sincero non considera mai i poteri nascosti o poteri occulti come la sua meta. Si cura solo di Dio, anela solo all'amorevole Presenza di Dio nella sua vita.
Il potere kundalini è il potere dinamico in noi. Quando il potere dinamico e la conoscenza spirituale vanno di pari passo, nasce l'armonia perfetta della Coscienza Universale, e l'evoluzione cosciente dell'anima umana raggiunge il Sé trascendentale.
Ci sono due modi per accedere allo yoga kundalini: il processo tantrico e quello vedantino. L'approccio tantrico è sistematico ed elaborato, e allo stesso tempo alquanto pericoloso. Il processo vedantino è semplice e mistico, ma è sicuro ed in nessun modo meno convincente o meno appagante.
Il metodo tantrico è pericoloso perché ha a che fare prima di tutto con il vitale inferiore e con la vita emotiva. Questo è un approccio dinamico e coraggioso. La persona può purificare se stessa entrando eroicamente nel mondo vitale e uscendone trionfante, oppure può perdersi completamente nell'ignoranza di tale mondo se non è abbastanza forte interiormente per conquistare le forze vitali che ivi sono.
La via vedantina è sicura perché il cercatore si concentra e medita per elevare, purificare, ed illuminare la propria coscienza, prima di provare ad avere a che fare con le forze vitali più basse, oscure ed impure che lo vogliono legare. Quando il cercatore entra nel mondo del vitale inferiore con la Luce dell'illuminazione, vede con sua grande sorpresa che il vitale inferiore è illuminato, purificato e divinizzato.
Il processo tantrico esige dal cercatore una costante e cosciente vigilanza sul movimento interiore ascendente, che parte dal chakra muladhara e arriva al chakra sahasrara. Il metodo vedantino richiede una cosciente e costante osservazione della coscienza che si evolve e si libera.
Se tra i presenti, qualcuno volesse praticare lo yoga kundalini, consiglio di seguire il metodo vedantino, che è sicuro ed allo stesso tempo efficace. Se segui tale via raggiungerai la Meta certamente e senza rischi.From:Sri Chinmoy,Kundalini: il Potere della Madre, Aum Press, 1973
Sourced from https://it.srichinmoylibrary.com/kmp