Il re chiese: "Non puoi aspettare che torni il mio medico?"
Il ladro disse: "Ti assicuro che il tuo medico dirà sicuramente che queste sono erbe eccellenti."
Il re disse: "Quanto chiedi per loro?"
"Duecento rupie" disse l'uomo.
Il re disse: "Giurami, nel Nome di Dio, che queste mi cureranno."
"Assolutamente," disse l'uomo. "Giuro nel nome di Dio che ti cureranno."
Il re stava dando al furfante duecento rupie quando, di punto in bianco, entrò il medico reale.
Il re fu così sorpreso. Disse: "Cosa ci fai qui?"
Il medico disse: "Dovevo andare da qualche altra parte, ma non ci sono andato."
Il re disse: "Guarda, guarda queste erbe cureranno il mio dolore e l'artrite."
Il medico guardò il ladro e il suo sacco di erbacce secche e disse: "Inutile! Inutile! Perché ascolti questo ladro?"
Quando il grande medico lo guardò, il ladro scappò. Lasciò il palazzo con i soldi. Il re disse: "Quell'uomo afferma che le sue erbe sono buone, e tu dici che sono inutili. Ma ho fiducia in te. Tu sei il mio medico."
Il medico disse: "Ecco la prova. Quando sono apparso, lui è scappato. Se mi credi, mi crederai sulla parola che quelle erbe sono inutili. Ma per lui sono state molto utili perché ha potuto ottenere duecento rupie da te. Sicuramente gli sono state utili, ma sono inutili per te e per me."From:Sri Chinmoy,La punizione dello sciacallo, Agni Press, 2002
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