Ora desidero dirvi cosa provo riguardo al Vedanta. Solo una volta, pronunciate con tutta l'anima la parola Vedanta. Immediatamente avrà l'effetto di un incantesimo su di voi. Immediatamente il vostro cuore è ispirato, la tua coscienza è elevata e la vostra vita è illuminata.
Con mio dolore, nella coscienza del mondo occidentale l'idea di peccato è stravagante. Il dizionario di un Vedantino non contiene la parola peccato. Ciò che conosce dentro e fuori è una serie di ostacoli: dubbio, paura e desiderio. Sente che non deve dubitare della Divinità dentro di lui. Non può permettere che nessuna paura terrena nasca in lui. Nessun desiderio, significativo o insignificante, potrà mai offendere il purissimo cuore in lui. Molto spesso siamo inclini a vedere l'ignoranza ovunque. Un Vedantino è giustamente incline a vedere la Verità sottostante qui, là e ovunque.
Le persone religiose, specialmente quelle spirituali, nutrono una grande gioia nel sentire di vivere nel mondo di Dio, in un mondo indiviso. Ogni individuo è un vero fratello per loro. Il senso di fratellanza regna sovrano nei loro cuori amorevoli. Il cuore di un vedantino è completamente tutt'uno con loro. Egli fa un passo ulteriore. Dichiara sublimemente, Tat Twam Asi, "Tu sei Quello." Vede e sente ogni essere umano come l'incarnazione del Brahman Assoluto.
Vedanta significa libertà, libertà dalle limitazioni, libertà dalla schiavitù e libertà dall'ignoranza. L'America è la terra di una libertà senza pari. Il suolo americano è eccezionalmente fertile in modo che Dio possa coltivare la verità vedantica in misura incommensurabile. La libertà del Vedanta è la libertà interiore. Quando la libertà interiore viene alla ribalta e guida e dirige la libertà esteriore, la libertà esteriore corre inconfondibilmente e gloriosamente verso la sua Meta destinata. Questa Meta è la manifestazione delle Infinite Verità, Pace, Luce, Beatitudine e Potere di Dio qui sulla terra. La libertà interiore è la realizzazione dell'Eterno. La libertà esteriore è la manifestazione dell'Infinito. Quando la libertà interiore e la libertà esteriore corrono affiancate con tutta l'anima e divinamente, l'uomo di oggi si trasforma nel Dio di domani.
Vorrei concludere il mio discorso con una parola sul vostro universalmente amato studente John F. Kennedy. Vorrei offrire il discorso di oggi, la nostra dedizione collettiva, il nostro amore unificante e le nostre conquiste unite alla sua sacra memoria e alle sue vertiginose aspirazioni.From:Sri Chinmoy,Le mie Foglie alle Università della "Ivy League", Agni Press, 1972
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