Alcuni Maestri spirituali mi chiedono di aiutare i loro discepoli. Quei Maestri spirituali sono in Cielo e io sono sulla terra. Mi pregano di aiutare i loro discepoli perché sentono che sarò più efficace sulla terra, poiché sono nel fisico. È così vero.
Tante volte è successo che altri Maestri mi hanno pregato di andare ad aiutare i loro discepoli. Io li aiuto e loro nemmeno lo sanno. Non mi vedono. Vedono il loro Maestro, non me. Sono uno strumento, ma mi nascondo. Allora sono così grati al loro Maestro. Il loro amore, devozione e resa aumentano enormemente perché hanno ancora la loro connessione diretta con il loro Maestro. La loro connessione diretta passa attraverso me.
Molti anni fa, quando lavoravo al Consolato Indiano, venne da me un Maestro spirituale. Era molto dispiaciuto dei suoi discepoli. La sua richiesta era che andassi a prendermi cura del suo ashram. Dissi: "Non posso farlo."
Andai a Vancouver. A quel tempo una signora della Giamaica, nelle Indie Occidentali, era a capo del nostro Centro di Victoria. Quella signora venne a trovarmi. Un discepolo preparò il cibo. Poi, sul piano interiore, venne a trovarmi un Maestro spirituale di prim'ordine. Stavamo per mangiare. Il Maestro spirituale voleva dirmi qualcosa. Gli dissi: "Ora devo mangiare." Per dieci minuti mi supplicò nel mondo interiore di prendere in consegna il suo ashram. Era in un altro stato, non a New York. Disse che mi avrebbe aiutato in ogni modo. Come mi supplicava! Diceva che mi avrebbe aiutato e che mi avrebbe dato il suo potere occulto e il suo potere spirituale. Dissi: "Ho abbastanza potere occulto e potere spirituale. Non ne ho più bisogno." Era molto scontento di me, perché non ascoltavo la sua richiesta, ma in tanti casi ascoltavo le richieste di altri Maestri spirituali.
Queste sono i miei aneddoti incredibili!From:Sri Chinmoy,Io Ti ringrazio, Agni Press, 2014
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