Tra cento anni da ora
La mia Meta più elevata si inchineràA me, a me, a me.
Tra cento anni
Il mio respiro di silenzio farà vacillareIl mare dell'ignoranza della terra oscura.
Tra cento anni
Il mio unico occhio areràIl suolo dell'eternità.
Tra cento anni
Doterò, doteròIl mio Signore con la chiave del mio Spirito.
```Tutti dovrebbero e devono meditare per realizzare l'Altissimo qui sulla terra in questa vita. Allora tutti potranno cantare: Tra cento anni da ora la mia Meta più elevata si inchinerà a me, a me, a me. Vale a dire, in quel momento ogni persona trascenderà la propria Meta più elevata.
Tra cento anni da il mio respiro del silenzio farà vacillare il mare d'ignoranza della terra oscura. Vale a dire, il mare d'ignoranza della terra si inchinerà al respiro del silenzio interiore. Quando entri nella tua meditazione più alta e raggiungi la tua Meta, il respiro del silenzio costringerà il mare d'ignoranza in te ad arrendersi.
Tra cento anni il mio unico Occhio arerà il suolo dell'Eternità. Il terzo Occhio, l'Occhio della Visione trascendentale, arerà il suolo dell'Eternità dove crescono la Pace, la Luce e il Potere infiniti. Sarai il divino contadino che coltiva il suolo dell'eternità dove la Pace infinita, la Luce, la Beatitudine e il Potere cresceranno per te in misura infinita.
Tra cento anni doterò, doterò il mio Signore della chiave del mio Spirito. Quando doterai il Signore Supremo della chiave del tuo Spirito, sbloccherai la Coscienza universale e diffonderai la Coscienza universale in tutto il mondo che aspira. Avrai in tuo possesso la chiave che apre la porta al tesoro ineguagliabile del Supremo dentro di te. Offrirai questo tesoro al Signore e alle anime che aspirano sulla terra. Solo le anime aspiranti riceveranno Luce da te; coloro che non aspirano ti ignoreranno, ti fraintenderanno, dubiteranno di te e ti odieranno quando vorrai offrire loro la Luce trascendentale della tua anima. Pertanto, offrirai questo tesoro solo a coloro che aspirano, che piangono per la Luce dell'Aldilà. Hanno bisogno di te. Hanno fame e sei tu che devi soddisfare il loro bisogno.From:Sri Chinmoy,Tra cento anni da ora, Agni Press, 1974
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