Sri Chinmoy: Dico ai miei studenti che devono seguire il sentiero del cuore. La mente dubita, sospetta, giudica. Vuole sempre mantenere un senso di separatività. Vuole sempre rimanere un pollice più in alto in modo da poter dominare sugli altri. Ma il cuore non è così. Il cuore è tutto unità. Quando viviamo nel cuore, proviamo una sensazione di unità inseparabile. Ovunque io sia, anche tu sei là; ovunque tu sia, vi sono anche io. Il cuore èluce di unità. Il cuore è come la madre. La madre è inseparabilmente tutt'uno con il suo bambino, con la sua sofferenza e gioia, con tutte le sue molteplici attività.
In questo momento la mente che abbiamo è la mente fisica legata alla terra. La sua stessa natura è dubitare e sospettare degli altri, rimanere in disparte. Ma la mente non rimarrà sempre senza luce. Niente rimarrà immutato. Tutto sarà illuminato e perfezionato all'Ora scelta da Dio. Il cuore è più illuminato della mente perché ha ricevuto Luce dall'anima. Ora questa stessa Luce il cuore la sta cercando di offrire alla mente. Poi la mente la offrirà al vitale e il vitale la offrirà al fisico. Questa stanza è ora illuminata, mentre l'altra potrebbe essere buia. Quindi portiamo la luce da qui all'altra stanza, che è buia. Ma prima dobbiamo entrare in quella stanza che ha già luce. Se entriamo nella stanza che non ha luce, come porteremo la luce?
Dico ai miei studenti che c'è un solo insegnante e che l'insegnante è Dio. Dico: "Io non sono il Padre, sono solo il fratello maggiore. So un po' di più sul Padre di voi, perché voi siete più giovani di me in termini di spiritualità, quindi vi porterò al Padre. Questo è il lavoro che mi ha dato. Una volta che vi avrò portato al Padre, lascerò che si occupi direttamente di voi. In quel momento il mio ruolo è finito." Allora il Padre e i fratelli e le sorelle minori trattarenno direttamente l'uno con gli altri.From:Sri Chinmoy,I saluti del mio cuore all'Australia, parte 2, Agni Press, 1976
Sourced from https://it.srichinmoylibrary.com/hsa_2