A questo punto, mentre ti stai realizzando, ti stai anche manifestando. Mentre stai realizzando la Divinità dentro il Maestro, o direttamente dentro il Supremo, stai allo stesso tempo manifestando il Supremo. Quindi a questo punto realizzazione e manifestazione vanno insieme.
In effetti, è l'aspirazione che notiamo aia all'interno sia della realizzazione che della manifestazione. La manifestazione non è un prodotto finito, così come la realizzazione non è un prodotto finito. Non c'è fine alla nostra realizzazione e non c'è fine alla nostra manifestazione. Prendiamo la realizzazione come un albero. Qualcuno viene e si ferma davanti all'albero della realizzazione e dice di aver visto l'albero della realizzazione. Non possiamo negarlo. Ma qualcun altro verrà e toccherà l'albero della realizzazione, mentre una terza persona si arrampicherà di qualche metro. Una quarta persona salirà sul ramo più alto e la quinta non solo si arrampicherà, ma farà anche scendere i frutti e li condividerà con il mondo in generale. Quindi la sua realizzazione è senza dubbio di gran lunga superiore a quella di coloro che stavano ai piedi dell'albero o si arrampicavano solo per pochi metri.
Se qualcuno non ha un Maestro e vuole scoprire da solo la Verità, prima realizza Dio e poi ascolta i dettami di Dio. Dio lo guiderà nel manifestarLo a Modo Suo. Ma se qualcuno ha un Maestro realizzato in Dio, allora spetta al Maestro dirgli se realizzare Dio prima per poi manifestarlo, o se realizzare e manifestare allo stesso tempo. Se il Maestro gli dice di realizzarsi mentre manifesta e di manifestare mentre si realizza, allora il Maestro sarà responsabile e l'individuo dovrebbe ascoltare il Maestro.From:Sri Chinmoy,I saluti del mio cuore all'Australia, parte 1, Agni Press, 1976
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