La coscienza sovramentale discese in Sri Aurobindo e anche la coscienza di Krishna. Il Signore Krishna promise a Sri Aurobindo che sarebbe stato permanentemente dentro Sri Aurobindo. Questa era la realizzazione di Dio di Sri Aurobindo. Swami Vivekananda venne da Sri Aurobindo nel mondo interiore per due settimane ininterrottamente mentre era in prigione per dirgli che c'è un altro piano di coscienza più alto della sovramente: la supermente. Disse: "Devi farla scendere, devi farla scendere." Sri Aurobindo ricevette questo messaggio da Swami Vivekananda.
Quando Sri Aurobindo lasciò il corpo, per due giorni e mezzo la coscienza supermentale discese come una luce bellissima. Non c'era luce elettrica lì; era la coscienza supermentale. Dopo due giorni e mezzo, la Madre disse che la coscienza terrestre non era pronta a ricevere la luce supermentale. Il 5 dicembre Sri Aurobindo lasciò il corpo; il 9 la luce era completamente sparita.
Sono cresciuto nello Sri Aurobindo Ashram. Intorno al 1956, la luce supermentale stava discendendo. Ero un atleta, un atleta di prima classe. Una volta, dopo aver corso per 400 metri, ero pronto a morire. Ero sdraiato su una stuoia e vidi scendere quella luce supermentale. Sul piano più alto è dorata, ma quando discende, la luce supermentale diventa rossastra. La Madre disse che solo tre o quattro persone videro la luce supermentale il primo giorno, quando iniziò a scendere.
C'è la sovramente, la supermente e quella che io chiamo la mente intuitiva. Ci sono tutti i tipi di menti. Prima del livello della supermente ci sono parecchie menti. Dopo la sovramente viene la supermente. Per te non è necessario sapere cosa sta facendo la sovramente o cosa sta facendo la supermente.
Quando si ha a che fare con la sovramente, la mente normale è ancora in funzione. Ma quando si tratta della supermente, la coscienza supermentale, in quel momento si trascende di gran lunga la coscienza mentale. È totalmente diversa. C'è un grande salto, un grande salto tra la sovramente e la supermente. Prima di ciò, dalla mente normale si procede a piccoli, minuscoli passi. Tra la sovramente e la supermente c'è un passo molto, molto lungo. Te lo dico per mia esperienza e realizzazione. Pochissime persone sulla terra hanno avuto barlumi della supermente.
Una sera Sri Ramakrishna disse a cinque o sei suoi discepoli molto, molto intimi: "Per favore, non dite a nessuno: io sono Dio." In tutta sincerità e serietà disse: "Io sono Dio, io sono Dio. Per favore, non ditelo a nessuno." Non stava scherzando, nel caso di Sri Ramakrishna, molto seriamente, disse ai suoi amati discepoli: "Sapete, io sono Dio." In quel momento Swami Vivekananda credette al suo Maestro, e il momento successivo non credette. All'undicesima ora della sua vita, Sri Ramakrishna disse: "Colui che è Rama, colui che è Krishna, in una sola forma è Ramakrishna." Il Signore Rama è un Avatar e Sri Krishna è un Avatar. "Avatar" significa discendente diretto di Dio. Sri Ramakrishna si è dichiarato un discendente diretto di Dio.
Nella mia poesia "Rivelazione" ho scritto: "Il Supremo ed io siamo tutt'uno; tutti sopravviviamo." 5 Io ho avuto la realizzazione molto prima, ma all'età di ventitré o ventiquattro anni, nelle mie poesie l'ho dichiarato.
GMG . Sri Chinmoy, Il mio flauto,↩
From:Sri Chinmoy,Dio fece, Dio plasmò, Dio modellò, Agni Press, 2013
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