Parte IV: Spiritualità e mondo esterno
Domanda: Guru, hai detto che dalla nostra meditazione dobbiamo affrontare il mondo esterno con l'atteggiamento corretto. Che tipo di atteggiamento è questo?
Sri Chinmoy: Dovresti sempre avere l'atteggiamento di un eroe divino. Un eroe divino non è un soldato normale che colpirà e ucciderà. No, è un soldato spirituale che combatterà per la manifestazione divina qui sulla terra, che agirà per amore del Divino, il Supremo. Se sei spaventato a morte quando sorge un problema, allora non puoi essere uno strumento scelto dal Divino, dal Supremo. La vita deve essere accettata. Questa accettazione non significa mero godimento. No, l'accettazione ha un significato spirituale particolare. C'è un tipo di meditazione che sente che il mondo è irreale e sterile. Ma vorrei dire di no, il mondo è molto fertile. Il mondo non è un sogno; non è una nebbia chimerica. Questo nostro mondo è la realtà, ma questa realtà non si è ancora manifestata pienamente. È la nostra meditazione, la nostra vita interiore, la nostra aspirazione, che può accelerare il processo della manifestazione divina nella forma della realtà. Questo mondo incarna la divinità, ma neghiamo anche questa semplice verità. Quello che dobbiamo fare prima è sentire l'incarnazione della Verità ultima in questo nostro mondo, e poi rivelare e manifestare quella Verità ultima con la nostra meditazione dinamica, l'aspirazione cosciente e la dedizione sincera.
From:Sri Chinmoy,I Grandi Maestri e gli Dei Cosmici, Agni Press, 1977
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