Domanda: Perché così tanti Maestri spirituali indiani vengono in America invece di cercare di aiutare le persone nel loro paese, dove c'è così tanta povertà e fame?

Sri Chinmoy: Ora, caro cercatore, devi sapere che un vero uomo spirituale non è vincolato da alcun confine geografico o religioso. Una volta che appartieni a Dio, diventi universale. Se sei un vero cercatore, sentirai che non sei un americano o un canadese o un indiano, ma un cittadino del mondo. Io sono un uomo spirituale, e grazie alla mia preghiera e meditazione oso dire che sono un cosmopolita. Un Maestro spirituale non è vincolato da est o ovest o nord o sud; andrà dove gli comanda il suo Pilota Interiore. Siamo tutti fratelli e sorelle spirituali e Dio è il nostro Padre comune. Se vuole che un suo figlio particolare aiuti gli altri suoi figli, allora manderà loro il figlio.

Se c'è povertà e fame in India, allora è certamente la sollecitudine di Dio. Ed è anche sollecitudine di Dio se molte persone in Occidente non vivono una vita spirituale. Poiché è sollecitudine di Dio, è Lui che chiede ai Maestri spirituali di venire in Occidente. Lo stesso Dio manda in Oriente gli occidentali che hanno conoscenze scientifiche e materiali.

Confinare un essere umano nella sua terra natale è follia. È la mente che crea questo problema. La mente trova soddisfazione solo nella separazione, mentre il cuore trova soddisfazione nell'identificazione e nell'unità. Se riesci a rimanere nel cuore, allora sentirai la gioia dell'identificazione con la vasta realtà. In quel momento non c'è un "io" o un "tu", ma tutto "noi".

From:Sri Chinmoy,Cinquanta Battelli-Libertà verso una Sponda d'Oro, parte 1, Agni Press, 1974
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