Quando amiamo divinamente, non siamo attaccati a nessuno. Ci preoccupiamo solo dell'espansione della nostra coscienza e della coscienza degli altri. Riteniamo che non sia giusto vincolarli. Legando un individuo non realizziamo nulla. Quando amiamo veramente, sentiamo che dovremmo espandere la nostra coscienza nell'Infinito e dovremmo permettere e aiutare coloro con cui siamo strettamente connessi ad espandere anche la loro coscienza. L'amore divino è il canto dell'espansione. Cerchiamo costantemente di espandere la nostra realtà e aiutare gli altri ad espandere la loro realtà. E mentre ci stiamo espandendo un giorno, nell'Ora scelta da Dio, diventeremo tutt'uno con la Sua Coscienza universale, la Sua Coscienza trascendentale.
L'attaccamento è nel corpo; il distacco è nell'anima. Se viviamo nella coscienza del corpo, saremo sempre attaccati alle persone e agli oggetti che ci circondano. Ma se viviamo nella coscienza dell'anima, cercheremo di illuminare le cose in noi che devono essere illuminate, cercheremo di perfezionare le cose in noi che devono essere perfezionate e di manifestare le cose che devono essere manifestate pienamente qui sulla terra per lo scopo di Dio.From:Sri Chinmoy,Cinquanta Battelli-Libertà verso una Sponda d'Oro, parte 4, Agni Press, 1974
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