Domanda: Come possiamo raggiungere la pace nella nostra vita esteriore?

Sri Chinmoy: Possiamo raggiungere la pace nella nostra vita esteriore purché facciamo la cosa prioritaria per prima. Al mattino presto, prima di entrare nel trambusto della vita, se meditiamo per dieci o quindici minuti, allora la pace entrerà in noi. Se portiamo avanti le nostre qualità divine di aspirazione, dedizione, amore, devozione e resa alla Volontà di Dio, esse sono destinate a far scendere la pace dall'Alto. Queste qualità sono come amici divini, amici eterni dentro di noi; sono più che desiderosi di essere di servizio. Se li invochiamo al mattino presto prima di uscire di casa, allora usciremo in pace. Ma se non sentiamo il bisogno cosciente della pace e non la invochiamo, perché la pace dovrebbe venire da noi? A meno che e finché non la invochiamo, la pace rimarrà nel suo mondo. Il potere della pace è simile al potere del denaro. Se mettiamo i soldi in tasca la mattina presto, possiamo comprare cose tutto il giorno. Allo stesso modo, se meditiamo la mattina presto per la pace, e la pace discende, allora quando entriamo nel mondo pazzo e folle, siamo sovraccarichi, inondati di pace che possiamo utilizzare tutto il giorno. La pace stessa è potere adamantino. Se siamo potenti e forti, l'inquietudine del mondo non può torturarci. Ma se siamo deboli e manchiamo di pace interiore, naturalmente saremo sopraffatti dall'irrequietezza e dalle qualità non divine del mondo.

From:Sri Chinmoy,Cinquanta Battelli-Libertà verso una Sponda d'Oro, parte 4, Agni Press, 1974
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