Domanda: Puoi dirci qualcosa di più su cosa comporta essere un discepolo?
Sri Chinmoy: Chi diventa mio discepolo sente naturalmente qualcosa in me, e se lo accetto come discepolo, naturalmente vedo qualcosa in lui. Un discepolo e un Maestro si fanno promesse individuali l'uno all'altro. Il discepolo promette che seguirà il sentiero del Maestro con devozione e con tutta l'anima. E il Maestro fa una solenne promessa che guiderà e condurrà il discepolo alla Meta destinata. Il discepolo fa la sua promessa solo al Maestro, perché per lui in questo momento la meta è il Maestro. Non può concepire la Meta finale, quindi va da un individuo che ha un po' di pace, luce e beatitudine. A poco a poco, mentre si avvicina alla coscienza del suo Maestro, la sua unica meta diventa il Supremo. Ma il Maestro, fin dall'inizio, fa la sua promessa all'anima del discepolo e anche al Supremo. Promette che porterà questo cercatore a Dio. L'accettazione di un discepolo e l'accettazione di un Maestro sono come offerte reciproche. Il discepolo ha un'aspirazione tremenda; per questo è venuto dal Maestro. Quindi dà ciò che ha, la sua aspirazione, al Maestro. E il Maestro, proprio perché è un Maestro, ha l'illuminazione interiore. Il Maestro offre disinteressatamente la sua illuminazione al discepolo.
From:Sri Chinmoy,Cinquanta Battelli-Libertà verso una Sponda d'Oro, parte 3, Agni Press, 1974
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