Verità e vera conoscenza

Una teoria deve essere verificata. Un fatto va onorato. Una verità va vissuta.

Ciò che è gioia oggi potrebbe essere dolore domani. Ma ciò che è Verità oggi non può essere Falsità domani.

Ci sono verità che non si possono esprimere a parole. Allo stesso modo ci sono verità che non dovrebbero essere espresse inopportunamente a parole.

C'è stato un lungo braccio di ferro tra le due parti. Una parte è costituita da Verità, Libertà e Immortalità. L'altra parte è costituita da falsità, schiavitù e morte. Finora il mondo ha visto Dio piangere attraverso gli occhi del primo partito.

La nostra stessa vita è l'ambizione di combattere l'oscurità e l'ignoranza.

Più obbediamo interiormente, meglio dominiamo esteriormente.

La perfezione è l'annientamento cosciente del proprio sé egocentrico.

Per un'anima intrepida, la vita è davvero un piacevole tortuoso serpeggiare della strada che conduce alla Verità.

Sacrificio e Libertà nella Volontà possono e devono muoversi pacificamente insieme per raggiungere il palazzo della Verità.

Insegna o predica la Verità Ultima al suo livello. Se la riduci ai piedi di un particolare ascoltatore per renderla accessibile alla sua comprensione, il potere e la forza di quella Verità andranno perduti.

L'ignoranza, per quanto abissale, ha sempre in sé qualche seme di verità, per quanto contorto e incompleto. La Conoscenza, per quanto esaltata, finché non si fonda nella Coscienza Gnostica, contiene sempre qualche elemento di ignoranza.

Vai nel profondo di te stesso e, con tua grande sorpresa, troverai l'ignoranza. È una specie di conoscenza, certo, ma infinitamente lontana dall'essere appagante. Vai nel profondo di te stesso e, con tuo grande stupore, troverai la conoscenza. È una specie di ignoranza, naturalmente, ma racchiude in sé i semi della Vera Saggezza.

L'ignoranza dice: "Io e te, io e te."

La Conoscenza dice: "Tu in me, io in te."

A dire il vero, lo stato di ignoranza è un aspetto cosciente, tentennante, della Conoscenza nel Divino.

Essere consapevoli significa essere consapevoli delle irrealtà che rendono la propria natura limitata e imperfetta.

L'incoscienza, il mentore, ci permette di essere semplici strumenti ciechi. La coscienza, il mentore, ci insegna come essere agenti puri e consapevoli.

Dalla nascita dell'uomo, l'ignoranza ha cercato di gettare la Saggezza nell'ombra. Ma la Saggezza non si vendica mai. Al contrario, la Saggezza dà all'ignoranza il suo giusto valore.

Proprio come l'educazione non ha fatto molti progressi tra certi gruppi arretrati, così la coltivazione della Conoscenza di Sé non ha fatto molti progressi tra l'umanità male illuminata.

L'autorivelazione è il sorriso vittorioso del progresso spontaneo.

La vanità della saggezza mondana non può essere rimossa dalla vecchiaia matura. Può essere rimossa solo dalla nostra autoilluminazione.

Nell'intensità dell'amore, possiamo estendere la nostra Conoscenza e seguire le orme di Dio.

Se vuoi la beatitudine, allora cerca la Verità solo per amore della Verità.

La Verità è la tua Meta. Se necessario, arrivaci anche attraverso l'Inferno.

Verità espressa, bellezza e amore realizzati.

Tutto ha la morte predestinata in sé, tranne la dignità onnipotente della Verità.

Ogni menzogna alla fine muore nella Verità, ma la Verità una volta rivelata non muore mai.

From:Sri Chinmoy,Il Respiro dell'Eternità, Sri Chinmoy Lighthouse, 1972
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