5.

Einstein l’anima immortale, trovava difficile apprezzare gli onori terreni. Uomo del silenzio, faceva tesoro della vita-silenzio infinitamente più della vita-suono che l’umanità gli aveva imposto. Quando qualcuno gli chiese chi avrebbe partecipato a un banchetto universitario per la raccolta di fondi, che si sarebbe tenuto in onore del suo settantaquattresimo compleanno, osservò: “Cento ospiti illustri, e mi aspetto che includeranno l’ambasciatore di Marte!”

From:Sri Chinmoy,Einstein: scienziato e saggio, fratello dell’atomo-universo, Agni Press, 1979
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