7.
Il cercatore-scienziato sapeva che l’immaginazione è una realtà. Questa realtà è un mondo a sé stante. Lentamente e costantemente questa realtà entra nella vita umana per ispirare il mondo con una nuova creazione. L’immaginazione è infatti foriera di una nuova creazione. Nelle parole di Einstein: “La conquista dell’uomo sulla propria ignoranza deve poggiare sull’intuizione. È l’immaginazione che rende l’uomo capace di parlare alle stelle!”
Ci meravigliamo della trasformazione mentre il saggio-scienziato è diventato il cercatore-veggente e ha offerto la verità esoterica e suprema in modo visibile e tangibile: “Non pretendo alcun merito. Tutto è determinato, l’inizio come la fine, da forze sulle quali non abbiamo nessun controllo. È determinato sia per l’insetto che per la stella. Uomini, piante o polvere cosmica, tutti danziamo su una melodia misteriosa, intonata in lontananza da un musicista invisibile.”
From:Sri Chinmoy,Einstein: scienziato e saggio, fratello dell’atomo-universo, Agni Press, 1979
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