Domanda: Come possiamo vivere nella realtà tutto il tempo?

Sri Chinmoy: Se sentiamo di vivere nella realtà, allora il nostro problema è come possiamo continuare a vivere nella realtà. Dobbiamo sentire che la realtà vive costantemente in noi. Sfortunatamente, o non siamo coscienti della realtà o non le permettiamo che venga alla ribalta. E qual è la realtà? La realtà è il sentimento dell'unità, dell'unità inseparabile. Se proviamo il sentimento di un'unità inseparabile con i nostri fratelli e sorelle discepoli e con tutta l'umanità, allora dobbiamo sapere che la realtà è venuta alla ribalta in noi. Siamo diventati parte integrante della realtà.

Non abbiamo questa sensazione di unità inseparabile con gli altri perché molto spesso non abbiamo una sensazione di unità nel nostro stesso essere. La mente vuole pensare a qualcosa a modo suo; il vitale non è d'accordo con essa. Il corpo tiene le porte chiuse. Il cuore e l'anima vogliono realizzare la verità anche in altri modi. Il nostro corpo, vitale, mente, cuore e anima non vanno insieme. Non abbiamo un sentimento di unità nemmeno nella nostra stessa esistenza, quindi come faremo ad avere una sensazione di unità con gli altri? Sembra quasi impossibile.

Cosa dobbiamo fare? Per prima cosa dobbiamo sapere chi ha veramente una sensazione di unità. Quale parte del nostro essere ha più capacità? La risposta immediata è l'anima! L'anima vive sempre nella realtà e, allo stesso tempo, vuole che gli altri membri della sua famiglia vivano nella realtà.

Il cuore vuole vivere nella realtà, ma a volte sente ancora che la realtà è troppo vasta. Il cuore vivrà nell'anima solo attraverso il nostro auto annullamento. Poiché il cuore non è totalmente e supremamente illuminato, il cuore è timoroso, persino spaventato a morte.

La mente in un primo momento cercherà in modo intelligente di scoraggiare la realtà. E se trova difficile scoraggiare la realtà, allora la mente cercherà di spezzare la realtà in piccoli pezzi e poi tenersela.

Il vitale non vuole avere la realtà. È semplicemente stupido. In un colpo solo rompe il mondo della realtà. Sente che c'è un ostacolo tra la realtà e la propria esistenza. Cerca di far a pezzi la casa della realtà perché sente che solo così si può stabilire la sua supremazia. Sfortunatamente, non si rende conto che questa casa della realtà è la sua protezione stessa.

Il fisico è così cieco che non vede affatto la realtà. Può stare proprio di fronte alla casa della realtà e ancora non riconoscerla.

Ciò di cui abbiamo bisogno è rimanere il più possibile nell'anima, perché l'anima vive nella realtà e vuole che anche gli altri membri della famiglia rimangano nella realtà. Quando lavoriamo con l'anima per la manifestazione divina, dovremmo sentire che è la più grande opportunità che abbiamo di vivere nella realtà. Quando qualcuno ha fatto qualcosa per il Supremo, il mio Essere interiore gli offre immediatamente la mia più profonda Gratitudine. La nostra parte è semplicemente quella di svolgere il nostro ruolo attraverso l'annullamento di noi stessi diventando uno strumento perfetto di Dio. In questo modo, otteniamo una sensazione di unità e vera soddisfazione. Quando si lavora disinteressatamente per la manifestazione divina, il mio cuore e il mio vitale lo loderanno; ma la mia anima dice semplicemente che ha stabilito il sentimento di unità. Abbiamo riconosciuto l'opera di Dio come opera nostra; la Sua missione è la nostra missione.

Ogni volta che facciamo qualcosa, se abbiamo il sentimento della nostra totale unità con il nostro Maestro e con la Missione del Supremo, allora stiamo vivendo nella realtà. Andiamo costantemente nella Realtà alta, più alta, altissima. Quello che alcuni chiamerebbero sacrificio è solo il vero riconoscimento della nostra inseparabile unità con l'Altissimo dentro di noi, dentro ognuno. Proviamo a sentire che la realtà è già dentro il nostro respiro. Ogni volta che inspiriamo, dovremmo sentire che la realtà è dentro di noi. Vivere nella realtà significa estendere la propria coscienza esteriore e permettere alla luce interiore dell'unità di regnare suprema. Nell'unità c'è la realtà, e questa unità arriva solo quando spieghiamo consapevolmente le nostre ali. C'è una Realtà e questo è il nostro anelito cosciente per la realizzazione interiore e la manifestazione di Dio. Se lavoriamo per la manifestazione di Dio, allora siamo destinati a vivere nella Realtà; e allo stesso tempo, la Realtà è destinata a vivere in noi.

From:Sri Chinmoy,L'Uccello-Anima dell'Eternità, parte 2, Agni Press, 1974
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