Il primo modo è attraverso la concentrazione, la meditazione e la contemplazione: se uno sa come farle bene, allora non ha bisogno di entrare nel mondo delle forze negative. Durante la tua meditazione profonda, puoi chiedere a Dio forza, forza solida, forza spirituale. Se riesci ad applicare questa solida forza nella tua vita, allora le forze negative sono destinate a scomparire da te e dall'atmosfera intorno a te.
Il secondo modo è cercare di vedere la Verità ultima, Dio, in ogni cosa. Dobbiamo fare questo con la luce delle nostre anime. Ogni essere umano ha un'anima. L'anima è una porzione infinitesimale della Verità infinita. L'anima è in contatto diretto con il Divino, con l'Essere trascendentale. Il problema è che quando parliamo con una persona, non ci avviciniamo alla sua anima. Vediamo solo il corpo esterno, la carne e le ossa. Il fisico è pieno di oscurità e imperfezioni, quindi è difficile per noi avvicinarci all'anima. Ma cerchiamo di vedere l'anima dentro l'essere fisico della persona e di entrare in comunione con l'anima e portare in primo piano la luce dell'anima. Potremmo pensare che quella persona in particolare sia il peggior colpevole possibile in tutto, ma se riusciamo a portare l'anima della persona in primo piano, sentiremo e osserveremo qualcosa di veramente divino. In questo modo automaticamente il male deve cedere il passo al bene, perché l'anima è tutta luce.From:Sri Chinmoy,L'Uccello-Anima dell'Eternità, parte 2, Agni Press, 1974
Sourced from https://it.srichinmoylibrary.com/esb_2