Domanda: La nostra anima è come una particella infinitesimale di polvere che dopo molte vite ritorna al Supremo e diventa parte di Lui?
Sri Chinmoy: Prima di tutto, la nostra anima non è come la polvere. La nostra anima ha potenzialità infinite e queste potenzialità infinita devono manifestarsi qui sulla terra. L'anima è venuta dal Supremo per manifestarLo. Quanto più l'anima manifesta la Verità o la Divinità, tanto maggiore è il conseguimento sia per l'anima che per il Supremo. Ogni anima è una rappresentante del Supremo e le anime che sono consapevoli di questa verità fanno progresso più rapido delle anime che non lo sono. Ogni volta che l'anima entra nella manifestazione acquisisce una notevole esperienza; e quando ritorna nella regione dell'anima dopo ogni incarnazione, porta con sé l'essenza di tutte le sue esperienze. Sulla via del ritorno lascia da parte gli involucri vitali, mentali e psichici. Dopo alcuni anni l'anima vuole tornare di nuovo nella manifestazione. In quel momento seleziona una particolare famiglia o ambiente e poi si reca dal Supremo per un colloquio. L'anima ottiene o la sanzione o la disapprovazione del Supremo. Se il Supremo non approva, allora l'anima deve fare un'altra scelta.
È assolutamente vero che l'anima è venuta dal Supremo e alla fine tornerà al Supremo. Ma finché la piena manifestazione del Supremo non avrà avuto luogo in un'anima particolare, vale a dire, finché l'anima non avrà realizzato pienamente il suo vero Sé, si reincarnerà ancora e ancora. Una volta che l'anima ha raggiunto la realizzazione e alla fine ha manifestato il Divino, tornerà finalmente al Supremo. Non ci sarà più alcuna necessità per l'anima di tornare sulla terra per la manifestazione.
From:Sri Chinmoy,L'Uccello-Anima dell'Eternità, parte 1, Agni Press, 1974
Sourced from https://it.srichinmoylibrary.com/esb_1