Domanda: Come possiamo conoscere la nostra missione nella vita spirituale?
Sri Chinmoy: È molto facile. Qualcuno dentro di noi sa qual è la nostra missione sulla terra e chi sa deve essere invocato perché venga al di fuori. Possiamo conoscere la nostra missione se ogni giorno meditiamo sul Supremo o preghiamo il Supremo di portare la nostra anima in primo piano. L'anima deve venire in primo piano per ispirarci. Ho scritto molto. Ho tenuto conferenze considerevolmente. Ho composto molti canti. Ho dipinto migliaia e migliaia di quadri. Come faccio a fare tutto questo? Porto in primo piano la mia anima. L'anima è sempre tutt'uno con il Supremo. È dentro di noi come un seme sotto terra. Se lo coltiviamo, germoglia e diventa una piccola pianta e alla fine un enorme albero di banyan. Anche nel caso dell'anima, dal profondo deve farsi avanti per manifestarsi. Più riusciamo a portare l'anima in primo piano consapevolmente, prima potremo essere consapevoli della nostra missione.
In questo momento, usiamo la nostra mente la maggior parte del tempo. Sentiamo che la mente sa tutto. Ma in realtà la mente non sa quasi nulla. Più tardi arriviamo a sentire che il cuore sa tutto. Ma anche il cuore non sa tutto. È l'anima che sa tutto. Il cuore è sempre desideroso di ascoltare l'anima, mentre la mente molto spesso non vuole ascoltare. Poiché il cuore cerca di ascoltare, riceve molta luce dall'anima.
Possiamo sentire la presenza del nostro cuore. Ma dentro il cuore dobbiamo sentire che c'è qualcos'altro, l'anima. Se riusciamo a portare in primo piano l'anima, la sua coscienza, la sua vibrazione e tutte le sue capacità, allora sicuramente sapremo qual è la nostra missione sulla terra.
From:Sri Chinmoy,Il viaggio eterno, Agni Press, 1988
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