Perché non condivido?[fn:EA93]

Condivido la mia ispirazione con te? No. Condivido la mia aspirazione con te? No. Condivido la mia dedizione con te? No. Condivido le mie esperienze con te? No. Perché non condivido con te la mia ispirazione, la mia aspirazione, la mia dedizione e le mie esperienze? La ragione è molto semplice. Sento che se condivido queste cose con te io non rimarrò unico. Tu avrai le stesse cose che ho io, e la mia supremazia andrà persa. Anche se ottieni le cosa che ho io in una minima, infinitesima misura, potrai dichiarare che anche tu hai le mie stesse cose. Allora sarà solo questione di tempo che tu ne ottenga la mia stessa quantità, o addirittura potrai sorpassarmi di gran misura. Perciò ho paura di te. Sono insicuro, e divento geloso di te. Per questo, non voglio condividere con te. La mia soddisfazione finirà nel momento in cui condividerò con te una qualsiasi cosa, perché allora tu ed io saremo sullo stesso livello, cosa che io non voglio. Voglio essere almeno una spanna più in alto di te, in modo che possa dominarti. Ahimè, Ahimè, questa è la conclusione a cui sono giunto.

Quando scendo in profondità, vedo il mio solo Amico, il mio amico dell'Eternità, il mio Amato Supremo. Lo vedo condividere tutto il tempo con me e con il resto del mondo, con la Sua intera creazione. La Sua ispirazione, la Sua aspirazione, la Sua Dedizione, le Sue esperienze, tutto ciò che ha e tutto ciò che‚ Egli lo condivide con me e con tutti. Perché? Perché Egli non ha paura di perdere la Sua individualità, la Sua supremazia, la Sua Autorità? Se Egli mi concede, ci concede, quello che ha, se Egli ne concede anche solo una parte, questo non lo renderà una realtà minore? Non Lo renderà incompleto?

Il mio Signore Supremo mi dice che sono completamente stolto. Quando mi dà qualcosa, Egli non perde nulla. Al contrario, Egli guadagna. il Suo offrire ispirazione, aspirazione, dedizione ed esperienze è come lo scorrere di un fiume. Quando un fiume scorre, non perde nulla. Copre solo più territorio e guadagna in grandezza e forza. La Sua ispirazione, aspirazione, dedizione, le Sue esperienze, ogni cosa che Dio ha, Egli la porta con Sé. Egli non separa queste cose dalla Sua Esistenza. Le porta tutte a noi. Da me vanno a te; da te vanno a qualcun altro. Le Sua esperienze, i Suoi conseguimenti, i Suoi attributi, i Suoi possedimenti, Egli non li perde mai. Al contrario, Egli li distribuisce qui, là, in qualche altro posto. Egli vuole che siano diffusi ovunque, perché Egli sa che l'intera creazione Gli appartiene.

Voglio esprimere la mia unicità per mezzo del mio senso di separazione. Io vivo per me stesso, e voglio dire e mostrare al mondo che sono unico, che nessun altro è la mia copia carbone. Allo stesso tempo non voglio essere la copia carbone di nessun altro. No, voglio sempre essere unico. Nessun mi uguaglierà, nessuno avrà la mia stessa foggia, la mia stessa forma, le mie stesse esperienze, la stessa realtà-esistenza che ho o che sono. Ecco cosa penso della mia unicità.

Ma il mio Signore Supremo ha un differente modo di vedere alla Sua Unicità. Egli sente che la Sua Unicità è espressa in modo appropriato solo quando vede i Suoi conseguimenti e i Suoi possedimenti qui, là, dappertutto. Rendendo ognuno Suo proprio, sentendo che ognuno è Suo e che Egli appartiene a tutti, sentendo che Egli è per loro e loro sono per Lui, Egli sente la Sua Unicità in ciascuno.

Io voglio stabilire la mia unicità con la separazione. Egli vuole stabilire la Sua Unicità per mezzo della molteplicità. Egli vuole dedicare la Sua intera Luce di Visione alla Sua creazione, poiché Egli sente che solo l'accettazione della Sua Luce da parte della creazione può renderLo universalmente appagante e universalmente appagato. Perciò Egli vuole questo tipo di unicità: l'Uno unito ai molti, un canto-unità con una realtà-unità. In ogni momento il Creatore-Unità vuole cantare il Suo Canto-Unità con la Sua creazione-unità, perché Egli sente che questo è il solo modo in cui la Sua Unicità può essere manifestata in tutta l’estensione del mondo.

[fn:EA93] 20 Luglio 1977, 12:50 di pomeriggio— Centro Sri Chinmoy, Jamaica, New York

From:Sri Chinmoy,Everest-Aspiration, parte 4, Agni Press, 1977
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