Io non so[fn:EA3]

"Io non so." Di fatto questa è una risposta. Questa risposta soddisfa il cercatore sincero in noi, dato che il cercatore sincero non si sottomette alla falsità. Ma dobbiamo sapere fin dove questa risposta ci conduce. Ci può condurre alla nostra Meta destinata? No, mai! Occorre saper dire, "Io so."

Per trovare la risposta, per prima cosa ci guardiamo attorno, ma il mondo esteriore ci deride, ci ridicolizza e a volte ci guarda con disprezzo. Ci considera il peggior tipo di stupidi. Allora per trovare la risposta ci immergiamo profondamente in noi. In quel momento qualcosa in profondità ci dice che quello che noi pensiamo di noi stessi è ciò che realmente siamo. Quello che ci sentiamo essere è ciò che siamo realmente. Quello che infine diverremo consapevolmente è ciò che noi realmente siamo.

Cosa pensiamo di essere? Pensiamo di essere degli strumenti devoti e dei cercatori premurosi. Cosa ci sentiamo di essere? Sentiamo di essere amanti con tutta l'anima. E cosa diverremo infine? Diverremo dei servitori fruttuosi. Strumenti devoti, cercatori premurosi, amanti con tutta l'anima e fruttuosi servitori del Supremo: se possiamo pensare a noi stessi in questi termini, se riusciamo a sentire che noi siamo tutte queste cose, allora non ci può essere altra risposta per noi qui sulla terra o in Cielo.

Questa è la risposta: noi siamo gli strumenti devoti, i cercatori premurosi, gli amanti con tutta l'anima, e i fruttuosi servitori del Supremo. "Io non so" si trasforma adesso in "Io so." Che cosa so? So che stavo cercando fin dal principio la Visione che non ha nascita e la Realtà sempre trascendente della mia esperienza-realizzazione, della mia realizzazione-rivelazione e della mia rivelazione-manifestazione.

[fn:EA3] 2 Luglio 1977, 8:30 di mattina — Pista della Jamaica High School, Jamaica, New York

From:Sri Chinmoy,Everest-Aspiration, parte 1, Agni Press, 1977
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