Ho fatto questo diverse volte a New York, ma a volte non è la cosa giusta per la persona sapere della sua incarnazione passata, e allora non glielo dico. Uno dei miei discepoli più devoti un giorno mi chiese della sua incarnazione precedente; gli dissi che era un barcaiolo in Giappone, e che poteva scendere in profondità per vederlo; prima che terminassi la frase, lui stesso vide che era stato un barcaiolo. Ma per le persone arroganti, per quelli che non ci credono, e ci sono persone che non ci credono quando parli di reincarnazione, si deve vedere se vale la pena convincerli riguardo al passato: se sono soddisfatti con la loro nozione che non c'è reincarnazione, dovremmo lasciarli contenti così, dopotutto, chi è che ci perde?
Una volta un ragazzo (che non era mio discepolo) mi chiese della sua ultima incarnazione. Gli dissi che viveva in Germania e che morì in un incidente aereo. Immediatamente disse che fin dall'età di tre anni era stato un grande ammiratore di Hitler, che sapeva leggere libri in tedesco e poesie tedesche fin dall'età di tre anni. Ma quest’informazione non aiutò affatto il ragazzo in senso spirituale: era curioso ed io nutrii la sua curiosità, non la sua spiritualità. Ecco perché nella maggior parte dei casi non parlerò alla persona delle sue incarnazioni passate.From:Sri Chinmoy,Morte e Reincarnazione: il viaggio dell'Eternità, Agni Press, 1973
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