Storie per i bambini

Il fratello di Gopal

Questa è una storia molto bella. Parla di Krishna. Krishna ha anche un altro nome, Rakhal Raja, Raja significa “re”, e “Rakhal” significa bovaro, colui che porta i buoi al pascolo. Krishna era un re e anche un bovaro, perciò era chiamato Rakhal Raja, Re dei bovari.

Un tempo c’era un vecchio molto gentile, generoso e pio. Pregava Dio ogni giorno. Quando divenne molto vecchio e stava per morire, disse a sua moglie: “Sto per morire. Ti lascio qui sulla terra, ma non preoccuparti. Dio si prenderà cura di te.”

Sua moglie replicò: “Stai per andare in Paradiso, ma non preoccuparti, Dio si prenderà cura di te lassù.”

Questa anziana coppia aveva un solo figlio, un ragazzo dal nome Gopal. Aveva sette anni quando suo padre morì. Questa piccola famiglia aveva sempre vissuto nella foresta. Erano molto poveri e avevano solo una pecora. Quando il padre di Gopal morì, sua madre incominciò a vendere il latte per ricavare qualcosa. Con questi soldi nutriva Gopal e se stessa. Sebbene fosse molto, molto povera, era una grande devota del Signore Krishna. La donna pregava il Signore Krishna ventiquattro ore al giorno. Non lo dimenticava mai neanche per un momento. La sua intera vita era una preghiera.

Poiché Gopal aveva sette anni, iniziò ad andare a scuola. La scuola era molto lontana da casa sua, così doveva passare attraverso una fitta foresta per arrivarci. C’erano animali selvaggi dappertutto, e naturalmente era spaventato. Andava a scuola al mattino con molta paura e difficoltà e quando ritornava a casa la sera, era anche peggio. A quell’ora c’era poca luce e Gopal aveva ancora più paura. Arrivava a casa tremante e in pratica piangendo di paura.

Un giorno disse a sua madre: “Non andrò più a scuola. Ho paura. Devi mandare qualcuno con me o non ci andrò più.”

Sua madre rispose: “Figlio mio, domani tuo fratello più grande verrà con te. Ho un altro figlio. Vive nel folto della foresta e lo vedrai pascolare i buoi. Quando lo chiamerai, verrà e giocherà con te, ti porterà a scuola e ti riporterà a casa.”

Gopal era così felice. Chiese a sua madre: “Come si chiama mio fratello che non conosco?”

“Il nome di tuo fratello è Rakhal Raja,” disse sua madre.

Il giorno seguente, quando Gopal entrò nel fitto della foresta per andare a scuola, gridò forte: “Rakhal Raja, Rakhal Raja, dove sei?” Rakhal Raja immediatamente arrivò. Sembrava un vero re, con una corona e una penna di pavone.

Così Rakhal Raja incontrò Gopal e andarono a scuola assieme. Quando erano vicini a scuola, Rakhal Raja disse a Gopal: “Adesso vai. Tornerò per portarti a casa.” In questo modo, ogni giorno Rakhal Raja accompagnava Gopal a scuola al mattino e lo riportava a casa salvo la sera. Gopal era felice con il suo nuovo fratello.

Un giorno sua madre gli chiese: “Gopal, Rakhal Raja viene?”

“Sì, viene,” disse Gopal.

“Ti avevo detto che sarebbe venuto. Lui è tuo fratello maggiore,” disse sua madre.

Rakhal Raja e Gopal erano molto felici insieme. Giocavano in tanti modi nella foresta. Rakhal, di solito, portava dolcetti e tante cose buone per il suo piccolo fratello, così Gopal era sempre felice e soddisfatto. Quando ritornava a casa tardi, sua madre non era preoccupata perché suo fratello Rakhal si prendeva cura di lui.

Dopo alcuni mesi, l’insegnante di Gopal perse sua madre. In India, quando qualcuno muore, si celebra l’accaduto con una festa alla fine del mese. Tutti vengono e festeggiano. Si mangia a volontà e se qualcuno non vuole mangiare, lo si forza. Perciò un mese dopo la morte della madre dell’insegnante, ci fu una festa per gli scolari. Naturalmente, tutti gli studenti portavano regali all'insegnante. Gopal sapeva che ognuno avrebbe portato un regalo per l’insegnante, ma il povero Gopal non aveva soldi. Chiese tristemente a sua madre: “Cosa posso fare? Vorrei portare qualcosa al mio insegnante, ma siamo poveri. Cosa posso fare?”

“Chiedi al tuo fratello Rakhal Raja”, disse la madre. “Lui ti darà qualcosa da portare al tuo insegnante.”

Quella mattina, mentre Rakhal Raja stava portando Gopal a scuola, Gopal gli disse: “Rakhal Raja, oggi tutti porteranno un dono al maestro, ma io sono troppo povero. Potresti darmi qualcosa?”

Rakhal Raja disse: “Sono anch’io molto povero ma ti darò qualcosa.” Gopal era felice di avere qualcosa da potere dare al maestro.

Rakhal Raja, che era veramente un dio, immediatamente mise davanti a Gopal un vasetto di latte acido, o cagliato. Somiglia a ciò che chiamiamo yogurt. “Prendilo,” disse, “il tuo maestro sa che sei molto povero. Non sarà dispiaciuto.”

Gopal era felice che alla fine aveva qualcosa da dare al maestro, ma, povero ragazzo, quando arrivò a scuola, si accorse che gli altri studenti avevano portato doni più belli e costosi. Perciò era molto triste e imbarazzato, e rimase alla porta come un ladro. Non voleva che nessuno lo vedesse perché aveva portato solo un po’ di latte acido in un piccolo vaso. Il maestro, però, era molto gentile. Prese il piccolo vaso e lo travasò in vaso più grande. Pensava infatti che i servitori avrebbero presto portato dell’altro latte acido per l’anniversario e che avrebbe potuto aggiungerlo a quello di Gopal.

Tuttavia cosa accadde? Quando il maestro versò il latte acido nel vaso più grande, il latte acido improvvisamente aumentò di quantità fino a riempire il contenitore fino all’orlo. Il maestro era stupito che una tale piccolissima quantità di latte acido fosse diventata così grande.

Durante la cerimonia, le persone che mangiavano il latte acido di Gopal continuavano ad esclamare quanto fosse buono: “Non avevamo mai assaggiato nulla di così buono!” dicevano. “È così fragrante e piacevole! Il profumo è delizioso! È semplicemente eccellente!”

Il maestro disse: “Gopal lo ha portato per me. È il regalo di Gopal.” Poi chiese a Gopal: “Dove hai preso questo latte acido?”

Gopal rispose: “Me lo ha dato il mio Rakhal Raja.”

“Chi è il tuo Rakhal Raja?” chiese il maestro.

“Oh, Rakhal Raja è mio fratello. Lui è il mio più intimo amico. Mi accompagna sempre a scuola e mi riporta a casa,” disse Gopal.

Il maestro sapeva che Gopal non aveva fratelli. Aveva solo un parente ed era sua madre. Perciò gli chiese: “Potresti farmi conoscere il tuo Rakhal Raja?”

“Sì,” rispose Gopal: "Lui è assolutamente bellissimo. Ha una corona con una penna di pavone sopra. È così bello!” Gopal promise al maestro che lo avrebbe portato da Rakhal Raja. “Sì, venga con me, signore,” gli disse. “La porterò dal mio Rakhal Raja.”

Alla sera, quando la cerimonia era finita e tutti avevano mangiato ed erano già ritornati a casa, Gopal portò il suo maestro con sé nella foresta. Nel posto dove solitamente incontrava suo fratello maggiore, gridò: "Rakhal Raja, Rakhal Raja, Rakhal Raja!” Ma Rakhal Raja non veniva.

Chiamò di nuovo: "Rakhal Raja, perché sei così cattivo? Ogni giorno arrivi qui anche se non ti chiamo. Oggi sto piangendo per te, ma non vieni. Perché sei così scortese con me? Perché sei così crudele? Il mio maestro non mi crederà. Penserà che sono bugiardo. Per piacere vieni, Rakhal Raja, per piacere vieni.” Piangeva e invocava, ma Rakhal Raja non appariva.

Il maestro disse, “Sei un bugiardo. Il latte te lo ha dato qualcun altro.”

Gopal scosse la testa e disse: “No, no, me lo ha dato il mio Rakhal Raja. Non so perché oggi è arrabbiato con me. Non so perché non viene da me.” E di nuovo incominciò a chiamare: "Rakhal Raja, per piacere, per piacere vieni!” Ma Rakhal Raja non voleva venire.

Allora Gopal e il maestro sentirono una voce che veniva dalla foresta e diceva: “Gopal, oggi non verrò. Io vengo per tua madre. Tua madre mi prega ogni giorno. Mi prega sempre. Sono estremamente compiaciuto di tua madre, ed è questo il motivo per cui vengo ad aiutarti e a giocare con te, ma il tuo maestro non mi prega mai. Perché dovrei mostrargli il mio volto? Il tuo maestro non mi merita. Io sono solo per coloro che mi pregano, per coloro che hanno bisogno di me. Il tuo maestro non mi ha mai pregato, perciò Io non verrò.”

Il maestro capì, e fu molto compiaciuto che la madre di Gopal fosse così spirituale. Lui non poteva vedere il Signore Krishna in persona, ma sapeva che c’era qualcun altro che poteva farlo, perché pregava Krishna ogni giorno, e quella persona era la madre di Gopal.

Anche tu puoi pregare la mattina e la sera. Se preghi la mattina e la sera, Dio sarà compiaciuto. Prega per cinque minuti la mattina e la sera. Tua madre o tuo padre ti insegneranno come. Quando lo farai, vedrai che otterrai il tuo Rakhal Raja che verrà ad aiutarti in qualsiasi momento sarai in pericolo o in difficoltà.

From:Sri Chinmoy,Il Cuore e il Sogno di un Bambino, Agni Press, 1986
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